Il fine progettuale è riempire i vuoti urbani del centro di Cassina: non significa studiare lo spazio fisicamente compiuto del vuoto, ma la coscienza sociale che lo abita, le abitudini e le passioni dei cassinesi. Nuovo volto a tutto l’asse stradale di via Papa Giovanni XXIII è attribuibile alla progettazione del parco e della piazza Decorati al Valor civile. Il “polo dimenticato” è il fulcro sul quale si sviluppa tutta la progettazione, offrendo alla città ampio spazio di aggregazione e nuovi parcheggi interrati, permettendo l’eliminazione di alcuni posti esterni. Partendo da nord, a ridosso della via Kennedy, la quinta di verde non è più tale: i camminamenti pietrisco mantengono inalterata la natura “selvatica” del luogo, ma propongono al cittadino di addentrarsi all’interno del verde. Il problema dell’area della stazione della metro, la difficile raggiungibilità delle banchine, viene risolto con una coppia di ascensori, integrati nel disegno dei primi anni ’70 dell’edificio. Il vuoto dimenticato al di sotto delle banchine viene recuperato e donato nuovamente alla comunità: una nuova struttura vetrata collegata al volume esistente offre spazio a servizi al cittadino, accanto al percorso ciclabile della Martesana.